Mi capita sempre più spesso che alcun* studenti abbiano a che fare con la parola soppresso o soppressa. Si tratta di persone che vivono, lavorano, studiano in Italia e soprattutto prendono i treni regionali per spostarsi dal luogo in cui vivono verso il luogo di studio e lavoro.
Soppresso è il participio passato del verbo sopprimere, che vuol dire abolire, cancellare, togliere dalla circolazione.
Infatti, una mia studente, si era ritrovata ad aspettare un treno che era stato soppresso per quel giorno; un altro mio studente, invece, era su un autobus e sarebbe dovuto scendere a una fermata che però era stata soppressa.
Ma le soprese non finiscono qui.
Questi due esempi di ordinaria vita quotidiana in Italia saltano fuori quasi sempre quando a lezione si parla di sorprese, vista la somiglianza delle due parole.
Il mio studente, quello che era sull’autobus che non si era fermato, mi chiese proprio questo: cosa vuole dire “fermata a sorpresa“?
In effetti la vita da pendolare in Italia è ricca di sorprese.
Non ci sono soltanto le fermate e i treni soppressi.
Ci sono i rallentamenti sulla linea, dovuti al maltempo, a un guasto del treno, a qualcuno che si è sentito male (non mancano tentativi di suicidio sui binari), agli scioperi.
Questi ultimi possono essere programmati oppure bianchi: in ogni caso rappresentano sempre un’amara sorpresa.
Prima di convertire il mio lavoro interamente online, ho fatto la pendolare per 28 anni tra la periferia dove ho sempre abitato e le varie zone di Roma dove ho lavorato: non soltanto posso insegnare italiano, ma potrei tenere conferenze sulla sopravvivenza nella giungla urbana del trasporto pubblico capitolino.
Viaggiate informati!
Il mio consiglio è sempre quello di viaggiare informati: seguite i profili Twitter (X) o Telegram delle varie compagnie di trasporti e dei gruppi di pendolari che viaggiano sulla vostra stessa linea.
Fate sempre attenzione alle informazioni che passano sui tabelloni luminosi o sulle tv presenti in tutte le stazioni della metropolitana e a bordo dei treni: lì, potrete trovare informazioni su eventi straordinari che possono causare variazioni di orari, deviazioni, chiusure anticipate del servizio, presenza di eventuali navette sostitutive, etc.
Sappiate che in una città come Roma tutto questo non basterà a evitare l’imprevisto, ma sarà un ottimo esercizio per il vostro italiano, che si arricchirà di un vocabolario prezioso.
E poi, diciamocelo: se sopravvivete da pendolari alla giungla romana, potete davvero andare ovunque!
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