Dare le dimissioni

Negli ultimi anni mi è capitato di fare lezione con student* che stavano gestendo una fase molto delicata del loro lavoro: le dimissioni di una delle loro risorse.

Dal punto di vista linguistico, per una persona straniera che occupa un ruolo di responsabilità all’interno di un’azienda è importante conoscere il lessico e le funzioni comunicative di alcune parole chiave legate alle dimissioni, per una migliore comunicazione aziendale.

Dare le dimissioni: le parole per dirlo

Da insegnanti, si può affrontare questo argomento in due modi:

1) didattizzare uno dei tanti articoli disponibili su LinkedIn oppure sugli organi di stampa più importanti;

2) condurre una specie di intervista con l* studente, dal quale emergeranno sicuramente i suoi bisogni lessicali.

In allegato trovi alcune domande (e parole utili) che ho utilizzato durante una lezione.

Dare le dimissioni è un’espressione che appartiene all’italiano standard; per esprimere lo stesso concetto si può usare il verbo pronominale (più informale) andarsene oppure il più comune licenziarsi; se si vuole essere più tecnici si può ricorrere all’espressione rassegnare le dimissioni.

La fase di transizione

Nella fase di transizione che va dall’ufficialità delle dimissioni all’effettiva fuoriuscita della risorsa dimissionaria, questa dovrà provvedere sicuramente al passaggio di consegne delle pratiche in sospeso.

Inoltre, si dovrà annunciare la notizia all’intera squadra di lavoro, comunicando contemporaneamente il nome delle risorse che si occuperanno (temporaneamente) delle mansioni della persona che sta andando via.

Cambiare idea

Per esperienza personale, una volta che qualcuno decide di dare le dimissioni è molto difficile che cambi idea.

L’azienda potrebbe comunque provare a fare un tentativo; se si percorre questa strada con una risorsa giovane, è probabile che questa si lasci attrarre da eventuali aumenti di stipendio o maggiori prospettive di carriera. Se invece si tratta di una persona con anni di esperienza, molto probabilmente nessuna proposta le farà cambiare idea.

Anzi, sicuramente.

Se vuoi leggere altri articoli sulle dimissioni, clicca qui.

Se vuoi contattarmi per avere una consulenza linguistica personalizzata, puoi scrivermi su LinkedIn.

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