Dopo aver ripercorso le crisi finanziarie ed economiche che hanno investito l’Italia negli ultimi vent’anni, in questo articolo vediamo quali sono stati gli interventi istituzionali che hanno dato agli italiani maggior consapevolezza nel rapporto con i proprio risparmi e con gli intermediari.
L’introduzione della direttiva europea MIFID
L’introduzione della direttiva MIFID, Markets in financial instruments directive, disciplina dal 31 gennaio 2007 i mercati finanziari dell’Unione europea.
Attraverso un dettagliato colloquio con il cliente, la banca è in grado di inquadrarlo in fasce di rischio a cui lo stesso dichiara di essere disposto a esporsi, e attuando dei controlli su titoli e prodotti finanziari che vorrebbe acquistare, che tengono conto dell’età del risparmiatore, della sua situazione reddituale, della condizione contrattuale lavorativa, del patrimonio al di fuori dei redditi da lavoro, dei suoi obiettivi futuri e, soprattutto, della sua propensione al rischio.
Diventa così quasi impossibile che una signora pensionata e senza titolo di studio possa investire in titoli obbligazionari ad alto rendimento, emessi da un paese sull’orlo della bancarotta; oppure che i risparmi di una giovane coppia in procinto di comprare la loro prima casa vengano parcheggiati in un prodotto finanziario il cui ritorno del capitale non è garantito nel breve termine.
L’educazione finanziaria ante-litteram
In un certo senso il colloquio tra banca e cliente previsto dalla MIFID ha avvicinato i risparmiatori a una certa educazione finanziaria di cui prima avevano scarse conoscenze.
Capire la differenza tra un titolo di Stato e un azione, tra un obbligazione e un fondo comune di investimento, e inquadrare anche la situazione dei tassi, quelli a breve termine e quelli a lungo termine, a cui sono ancorati anche i prestiti, dagli anticipi contanti sulle carte di credito ai mutui, può renderci dei cittadini consapevoli, capaci di valutare le nostre scelte, arricchirci personalmente.
Inoltre, sapere di quali opportunità finanziarie disponiamo può aiutarci a capire meglio quali obiettivi possiamo raggiungere, in quanto tempo, e quali sacrifici siamo realmente disposti a fare per arrivarci.